A Dubai con i miei figli: la città dell’assurdo e dell’effetto wow
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“Vedi Dubai e poi muori”…. Mi sa che non era Dubai ma avrebbe potuto esserlo, anche se sarebbe stato meglio dire “vedi Dubai e non ti capaciti!”.
Dubai non ha la malinconia, l’aria bohémien e la profondità di Parigi, non ha la bellezza e la storia di Praga, non ha di certo la solennità e la varietà di Berlino, non ha, poi, la storia, le origini e la completezza di Roma ma la sua sfacciata ricchezza, la sua mania di grandezza e la sua immagine di fenice che rinasce dalle ceneri in qualche modo sortiscono il loro effetto e ti fanno pensare che, in fondo, vale la pena vederla.
Vedi Dubai e non ti capaciti di come sia possibile che ci siano lavori in corso giorno e notte, di come si possa andare sul deserto il giorno prima e ritrovarsi sulla pista da sci con neve artificiale il giorno dopo, di come accanto a donne discinte convivano altre interamente coperte dal burqa, di come, poi, in una metro moderna e funzionante esistano dei vagoni solo per le donne e i bambini vietati agli uomini. Una città dai forti contrasti, che millanta vacuo splendore, nasconde spettri e insicurezze ma alla fine conquista per la vanità e fa sorridere.
4 giorni a Dubai con bambini
Siamo capitati a Dubai in un mite febbraio: la scelta di visitarla, interrompendo per un po’ il ciclo di freddo e l’inverno carico di microbi, ha reso la vacanza particolarmente piacevole. Febbraio è un ottimo mese per visitare gli Emirati Arabi in generale: di giorno le temperature si attestano sui 24 gradi in media, il clima è godibile, con il sole e un po’ di fortuna è possibile anche farsi il bagno al mare.
Dopo aver visitato Abu Dhabi, abbiamo trascorso a Dubai 3 giorni, cercando di sfruttare al massimo le 72 ore che ci eravamo concesse, barcamenandoci tra voglia di scoprire, bisogno di rilassarsi, infinite possibilità date dalla città, capricci ed esigenze dei bimbi, varie ed eventuali.
L’idea di partenza era di passare in rassegna tutte le megalomanie e i primati della città che ospiterà l’Expo nel 2020 e crediamo di essere riusciti nell’intento!
Dubai con bambini: giorno 1
Nel corso del nostro primo giorno siamo andati alla scoperta della zona in cui alloggiavamo: JBR (Jumeirah Beach Residence), uno dei più grandi complessi residenziali del mondo (ça va sans dire!) caratterizzata da grattacieli, boutique e ristoranti. Abbiamo passeggiato lungo the walk, osservando il Golfo, e poi abbiamo affittato una barchetta privata per fare un piccolo giro e avere un assaggio di Dubai: dal mare ci siamo goduti le luci notturne della città, la vista di Atlantis the Palm e (in lontananza!) del noto primo hotel a 7 stelle Burj Arab. Un dovizioso marinaio proveniente dallo Sri Lanka (sic!) ci ha illustrato quello che vedevamo, raccontato un po’ di aneddoti ed ha permesso che Baby P. capitanasse la barca alla ricerca di squali nascosti!
Dubai con bambini: giorno 2
Il secondo giorno ci siamo diretti verso la Burj Khalifa, la torre più alta del mondo (828 m) che, tra i tanti primati, vanta anche la presenza degli ascensori più veloci del mondo! La torre è stata costruita nell’arco di 6 anni, lavorando giorno e notte: si narra che abbiamo completato i singoli piani anche nell’arco di pochi giorni. L’accesso prevede 2 tipologie di biglietti: il primo standard che dopo ore di fila vi conduce al piano 124 al costo di circa 30€, il secondo VIP che vi porta fino al 148 piano, vi fa saltare la fila, vi coccola, vi abbindola e vi seduce… a soli 74€!
Secondo voi quale accesso abbiamo fatto noi?
All’esterno della torre si trova un sistema di fontane particolarmente suggestive realizzate dalla stessa società che ha concepito la nota fontana dell’Hotel Bellagio di Las Vegas: so che di sera lo spettacolo è unico ma purtroppo non abbiamo avuto il piacere di godercelo (io e Sir G. ci siamo accontentati del ricordo di Las Vegas, Baby P. e Sister A. avranno abbondante tempo per ritornarci!).
Nel pomeriggio è arrivato il momento dell’agognata gita nel deserto: a Dubai ne organizzano di tutti tipi e ci sono diverse società che offrono varie soluzioni. Noi abbiamo scelto un giro privato serale con Desert Safari Dubai : ho preferito evitare il tour di gruppo per sentirmi più libera con mio figlio. Normalmente l’età consentita per i bambini è a partire dai 3 anni, Sister A., infatti, ha dovuto rinunciare ed ha optato per un’alternativa passeggiatina provvidenziale con i nonni.
Io, Sir G. e Baby P. ci siamo, quindi, cimentati in una simpatica Dune Bashing (un sali e scendi delle dune nel deserto con la jeep ad effetto montagna russa!), in una sosta nello splendido contesto nel deserto per qualche foto e per apprezzare la sabbia, in un giretto a bordo cammello e in una tipica cena a tema arabo con spettacolo.
Il mio parere personale? La cena e il giro nel cammello li ho trovati un po’ commerciali ma fermarsi nel deserto e sentire le fragorose risate di mio figlio che correva libero sono valsi tutta l’esperienza.
Dubai con bambini: giorno 3
Dopo il deserto, “ovviamente” non poteva mancare un passaggio nella pista di neve artificiale, dove ci siamo recati il giorno successivo: la più grande stazione di sci, Ski Dubai, si trova all’interno dell’Emirates Mall. Con l’accesso a questo strano mondo innevato si ha diritto ai vestiti del caso: tute impermeabili, calzini (usa e getta), (simil) scarponi e i guanti. I cappelli e le sciarpe non sono inclusi (ma chiaramente sono in vendita!). Ci sono diverse formule: si può sciare, si può andare al parco neve bimbi e (ultima novità!) si possono vedere e toccare i pinguini! I prezzi NON sono moderati (partono dai 50€ a persona) ma in questo viaggio ci siamo fatti guidare dal principio “crepi l’avarizia!” e abbiamo scelto di incontrare da vicino i pinguini.
Devo dire che le mie aspettative sono state un po’ deluse: accarezzare per pochi secondi un pinguino immobile, sedotto dalla promessa di un pesce, mi è sembrata un’esperienza forzata. L’unica vera emozione forse è stata data dal fatto di sapere che a pochi metri di distanza c’era il deserto e il surrealismo di quella situazione conferiva un alone di magia.
Dopo i cammelli e i pinguini non restava che andare a vedere i pesci all’Acquario situato nel Dubai Mall, il più grande centro commerciale del mondo (avevate dubbi?): anche all’Aquarium non manca l’eccellenza ed, infatti, vi segnalo la presenza del pannello in vetro acrilico più grande del mondo: passeggiare dentro il tunnel panoramico è un’esperienza unica, pensate che è dotato di un sistema di illuminazione ciclico che cambia tonalità a seconda dell’ora del giorno. L’acquario ospita 85 specie diverse di pesci per un totale di 33 mila pesci. Il costo del biglietto ammonta a circa 50€ ed include l’ingresso all’Underwater Zoo. Per i più coraggiosi è possibile immergersi nello Shark Dive, la zona degli squali!
Per i piccoli amanti dei dinosauri vi segnalo il nuovo arrivato del Dubai Mall: Dubai Dino, lo scheletro di un Diplodocus, risalente a 150 milioni di anni fa e rinvenuto nel 2008 nel Wyoming, negli Stati Uniti.
Dubai con bambini: giorno 4
Il nostro ultimo giorno in terra araba lo abbiamo trascorso nel quartiere di Deira, una delle parti più antiche della città, perdendoci tra i souk di spezie, il souk dell’oro (il più grande del mondo!) e il mercato del pesce. Noi abbiamo raggiunto la destinazione con la metro ma è possibile fare un piccolo tratto con un taxi d’acqua e per i bimbi può essere divertente.
Ritornati all’alloggio e dopo una succulento pasto in uno dei 7 ristoranti al Pier 7 a Dubai Marina, la favola volgeva al suo termine e il tran tran quotidiano ci richiamava all’ordine.
Quattro giorni che per quanto sono stati ricchi sono sembrati 1 mese, quattro giorni di risate, sorprese, incredulità e un pizzico di magia in una terra dal sapore intenso e dal retrogusto amaro.
Dubai con bambini: link utili
Alloggio: Roda Amwaj Suites, appartamenti attrezzati situati a JBR, Dubai marina;
Ristorante The Meat & co, specializzato nella carne, situato vicino ad un laghetto. menù kids friendly, con parco giochi e possibilità di fare un giro nel lago;
Ristorante Rainforest Cafe: il sogno di ogni bambino, posizionato accanto all’Acquario nel Dubai Mall. Suggestivo per lo scenario (animali che si animano e ricreazione di una foresta). Menù kids friendly, cibo stile USA;
Ristoranti al Pier 7: un edificio sito a Dubai marina dove ad ogni piano ci sono ristoranti, bambini ammessi fino alle 22. Menù kids friendly in ogni ristorante;
Giro al deserto: Desert Safari Dubai, il sito offre tantissime soluzioni di gruppo e private.
Eh niente non riesco a convincere il mio compagno. Io vorrei andare e lui no. Eppure secondo me si divertirebbe visto che Las Vegas gli è piaciuta (e nella mia mente sono per certi versi simili)
Al Rainforest Cafe ci andrò a Londra.
Baci
Vale
sì brava hai detto bene! l’effetto è proprio quello di andare a Las Vegas… secondo me se giochi su qualche sua passione trovi sicuro un aggancio a Dubai! 😀 Sai che non sapevo che ci fosse il Rainforest Cafè a Londra? devo assolutamente portarci mio figlio, grazie per la dritta!