Cara Madrid torno con mio figlio…
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Lettera a cuore aperto dedicata Madrid ricordando un lontano weekend in cui la scoprii, informandola che sto per tornare con mio figlio ed invitandola ad entusiasmare il mio piccolo alla stregua di come ha fatto con me.
Cara Madrid,
ti scrivo ripensando al fine settimana trascorso in un lontano Novembre 2009 quando ti scoprii per la prima volta incantata dalla tua bellezza, frastornata dal tuo fascino e riscaldata dal tuo calore.
Ricordo che io e Sir G. arrivammo la sera del 31 Ottobre in occasione di Halloween e subito decidemmo di andare alla scoperta del vivace quartiere di Chueca: un barrio trendy, cuore della comunità omosessuale. Un’esplosione di colori ed emozioni che ci hanno travolto subito.
La giornata di sabato la trascorremmo poi alla scoperta del tuo cuore pulsante: partimmo dalla Puerta del Sol sotto l’insegna di Tio Pepe, proseguimmo lungo Calle Mayor per poi ritrovarci dentro l’incantevole Plaza Mayor al centro della Vecchia Madrid: una piazza le cui origini sono segnate da eventi drammatici e che rappresenta in maniera inconfondibile la città.
Un giro al caratteristico Mercado de San Miguel e una birra in Plaza de Santa Ana alla Cervezeria Alemanna immaginandoci di chiaccherare con Hemingway, e poi diretti a Plaza de Oriente per assaporare l’aria regale del Palazzo Reale.
Il pomeriggio lo dedicammo al Centro de arte Reina Sofia, tra opere di Salvador Dalì e Johan Mirò, per farci travolgere dalla controversa bellezza di Guernica, l’opera illustre di Picasso: in un’enfasi da Sindrome di Stendhal ci facemmo avviluppare dal commovente dolore e dallo sdegno trasmesso dal quadro, manifesto contro la guerra.
Concludemmo la giornata al Ristorante Botin, il più vecchio ristorante al mondo ancora in attività secondo il Guinness dei Primati.
Nella calda domenica mattina ci rilassammo all’ombra degli alberi del Parco del Buen Retiro tra artisti di strada, famiglie e coppie all’opera in barca sul lago (se volete vedere delle foto splendide di questo “polmone verde” date un’occhiata all’articolo di Viaggi nel Cassetto QUI!). Deliziammo il palato con prelibate tapas a Calle Cava Baja non senza aver dato una sbirciata al Mercato delle pulci di El Rastro. Purtroppo in questo giro decidemmo di escludere il museo del Prado, consapevoli di tralasciare un museo unico nel suo genere, ripromettendoci di tornare per completare la nostra visita.
Ed eccoci qui, dopo 6 anni stiamo finalmente per tornare per un altro fine settimana e questa volta non siamo soli: veniamo con Baby P., nostro figlio, un piccolo viaggiatore che a soli 21 mesi può vantare già diversi paesi all’attivo nel suo “portfolio”.
Il viaggio questa volta sarà diverso perché noi ora il mondo lo vediamo anche attraverso i suoi occhi e per noi è importante riuscire a trasmettergli lo stesso entusiasmo che tu ci hai contagiato.
Questa volta con lui vorrei visitare una Madrid diversa: vorrei fargli conoscere la Madrid verde, i tuoi parchi e i tuoi giardini e vorrei che potesse fare amicizia con i bimbi spagnoli.
Prima di venire mi sono documentata perché neanche io conosco questo tuo aspetto: ho letto un post su Bimbi e Viaggi per sapere che giro fare, sono andata sul blog Playground Around the Corner per capire quali parchi gioco nascondi (a parte il Parco del Buen Retiro) e ho letto un interessante articolo di Welcome Family dove ci sono tantissimi ristoranti kids friendly consigliati.
Ho deciso di mostrargli il Tempio Debod al tramonto e di portarlo magari in bicicletta nel nuovo Parco Madrid Rio lungo le rive del fiume Manzanares, quando lui si appisolerà vorrei approfittare per scoprire le opere del Prado che non ho fatto in tempo a vedere, poi vorrei farlo giocare nel piccolo parco giochi situato al centro di Plaza de Santa Ana e vorrei risalire su un terrazzo a vedere i tetti della tua città.
Sto ancora continuando a documentarmi per poter sfruttare al meglio questi soli due giorni ma ti chiedo solo di accoglierci al meglio, di ammaliare il nostro piccolo viaggiatore, di mostrargli il tuo cuore e di riuscire a farlo innamorare di te come sei riuscita con noi.
Chi vorrà potrà darci consigli e seguirci nel nostro weekend a Madrid con l’
So che non mi deluderai e che alla fine il mio bimbo non potrà che amare Madrid…
P.S. Mi raccomando se avete consigli su ristoranti o angoli per bambini scrivetemeli sotto!!
Mai stata a Madrid, ma è una città che desidero visitare da molto tempo. Ok, dai, a che ora e in quale giorno ci troviamo all’aeroporto?
Non ti ho risposto sull’ora e il giorno perche’ dentro di me gia’ sapevo 😉
Uffi, mi sono accorta che anche a te come a Crisitna di Ominouvo non arrivano tutti i messaggi che scrivo né gli emoticons. Il finale del messaggio precedente era baci e buon viaggio….
Ah, Madrid! Che ricordi, che emozioni! Ho amato questa città e mi hai fatto venire la voglia di portarci il piccolino.. Dannazione, il mondo è così grande che bisognerebbe stare sempre in viaggio! 😀
Ti seguirò, ovviamente!
In questo caso mi limito a rispondere che e’ proprio vero il mondo e’ cosi’ grande che toccherebbe viaggiare continuamente! 😉
Madrid <3 solo a pensarci mi scende la lacrimuccia. Quanto ho adorato questa città?
Come al solito adoro il taglio che dai ai tuoi post, sempre originali (e grazie per avermi citata :* ).
I miei piccoli consigli te li ho già dati, ora non ti resta che… divertirti!
p.s.: non sai quanto ti invidio la foto del Guernica, ora è praticamente impossibile farne unaaaaa
Purtroppo come ben sai non sono riuscita a portare Baby P. a Madrid (per ora) ad ogni modo grazie, come sempre, per i complimenti! La foto di Guernica non e’ un gran che ma almeno si’ siamo riusciti a farla 😀