Una giornata a Lecce: tra barocco e pasticciotto.
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Che cosa fare a Lecce in 1 giorno? Ecco il racconto della nostra Pasquetta 2015 trascorsa passeggiando tra le vie della capitale del barocco, ammirando il suo patrimonio storico e gustando le sue prelibatezze culinarie.
Cosa fare a Lecce in 1 giorno?
Lecce e il Barocco
Lecce, la “Firenze del Sud”, la “Signora del Barocco”, l’”Atene delle Puglie”, la splendida capitale del barocco; un barocco così speciale, così peculiare e unico tale che si è arrivato a coniare un termine apposito per il suo stile: il “barocco leccese”. A metà strada dal Mar Adriatico e dal Mar Ionico, set dei film di Ferzan Özpetek “Mine Vaganti” e “Allacciate le cinture”.
Bellissima, bianca, pura, elegante, un fascino d’altri tempi: non può mancare nel vostro “portfolio”. Se non la avete già visitata rimediate, subito, non ve ne pentirete, giuro.
Lecce e il Centro Storico
Abbiamo trascorso nel centro storico di Lecce alcune ore della mattinata di Pasquetta 2015: poche per godere appieno della bellezza di questa città, abbastanza per apprezzare il suo ineguagliabile fascino e tali da immaginarmi come una sposa sola che cammina tra le strade di Lecce sulle note di “50 mila” di Nina Zilli (cfr. Mine Vaganti).
Abbiamo cominciato con la giusta carica di un pasticciotto e ci siamo soffermati nella meravigliosa Piazza Sant’Oronzo, incuriositi dall’imponenza della statua posizionata al centro, quella del Santo che benedice la città, liberatore dei leccesi dalla peste.
Ci siamo affacciati a vedere l’Anfiteatro Romano e abbiamo dato una sbirciata al Castello di Carlo V, situato proprio nei pressi.
Baby P. ha dettato il ritmo della passeggiata: a volte mi sembrava di vederlo restare senza fiato di fronte la meraviglia di alcune chiese, altre pareva non rendersi conto del patrimonio che stava calpestando. Si è perso nei vicoli ed è entrato in strade chiuse, piccoli angoli che senza di lui non avremmo mai notato.
Le mille chiese di Lecce hanno riempito i nostri occhi e ci hanno inebriato: la Chiesa di Santa Irene, la Basilica di Santa Croce, la Chiesa dei SS. Niccolò e Cataldo e tutte le altre “sfrecciavano” davanti ai nostri occhi e non ci sentivamo mai sazi.
D’improvviso, ci siamo ritrovati di fronte al Duomo, nel centro della Piazza, e persino Baby P. per un po’ ha smesso di respirare: un capolavoro, a dir poco. La Cattedrale, dedicata a SS. Maria Assunta, è un raro esempio di bellezza ma è tutto il contesto e l’intera piazza a rendere il Duomo un luogo magico.
Lecce e il mare?
Cosa c’entra il mare dato che Lecce non ha affaccio sul mare? Solo per dire che questo piccolo gioiello barocco sorge a 11 km dalla costa adriatica e a 23 da quella ionica, una posizione perfetta. Considerando la bellezza della “Firenze del sud” è una meta ideale per una vacanza in Puglia: si può godere del patrimonio storico e poi scegliere di andare al mare in una costa piuttosto che nell’altra in base al vento!
Lecce: peccati di gola e un consiglio su dove dormire
Per nutrire l’anima ritengo sia opportuno anche nutrire…la pancia! Lecce è degna padrona di casa e offre diverse specialità: dal rustico leccese alla puccia fino al pasticciotto, da mangiare rigorosamente al Caffè Alvino: Baby P. ha insistito molto per assaporare un caldo pasticciotto alla crema nella nota pasticceria e ad un nanetto di quasi 2 anni non si può certo dire di no!
Per il pranzo però non siamo rimasti in città e ci siamo spostati a Monteroni nel Bed & Wine di amici, la caratteristica Villa Urso gestita da Carlo e Giusy: una ex dimora patrizia che vanta uno splendido giardino a corte chiusa con agrumeti.
La struttura dispone di 3 camere e di due suite con angolo cottura: ideale, quindi, anche per le famiglie. Nelle giornate soleggiate la colazione viene offerta nell’incantevole giardino.
I proprietari sono ottimi cuochi e per il pranzo di pasquetta ci hanno coccolato e viziato concludendo il pasto con un piatto di limoni e arance appena colti dal loro giardino e ricoperti di zucchero.
Anche solo per ammirare il meraviglioso ciliegio in fiore posto nel viale d’ingresso sarebbe valsa la visita.
Questo bed & breakfast dista dal centro storico di Lecce 8 km circa: se siete in macchina, vi consiglio caldamente di soggiornarci almeno una notte, sarà comunque la vostra base di partenza per un giro nel Salento.
E quindi…
Se dopo la nostra meravigliosa giornata mi avessero chiesto 3 aggettivi per definire Lecce avrei detto: fascino (barocco), gusto (del pasticciotto) e unicità (assoluta).
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