Salento con bambini: aria di mare e mete culturali sublimi

Anche per l’estate 2015 Baby P. si è tolto lo sfizio di fare sia mare che montagna.

Per la verità quest’anno abbiamo particolarmente “abbondato” con il mare perché, dopo un inverno di acciacchi e malanni di ogni sorta, l’otorino stesso ci ha detto “Non limitatevi a portarlo al mare, ANCORATELO alla boa!”

Salento con bambini: Punta Suina 4

La scelta del mare per il 2015 è ricaduta sul Salento: pur essendo Sir G. pugliese, devo ammettere che io personalmente non ci ero mai stata.

Siamo andati con una coppia di amici con figlio della stessa età di Baby P. (sì la stessa coppia con cui siamo andati a Miami!), abbiamo affittato una splendida villetta dal nome caratteristico (Trullallero) tramite AIRBNB situata a Torre Suda, vicino a Ugento, ci siamo spostati in macchina e siamo andati alla scoperta di questa splendida porzione di terra caratterizzata dalla presenza del sole, del mare e del vento!

Salento con bambini: Gallipoli

Salento con bambini – Stabilimenti

Abbiamo voluto provare diversi stabilimenti balneari: ci siano sollazzati al più modaiolo Cocoloco di Torre San Giovanni, ci siamo rilassati al familiare Lido Pineta situato a Fontanelle, divertiti al noto Lido Punta Suina e rimasti un po’ delusi dal rinomato stabilimento delle Maldive del Sud.

Abbiamo amato tutti e quattro ma per le nostre esigenze il Lido Pineta si è rivelato il più indicato: la pineta ci garantiva l’ombra e un minimo di “frescura”, il piccolo parco giochi ci assicurava un diversivo per i bimbi, i lettini in materiale naturale e in lino rassicurava le mamme dalle loro piccole ansie e ovviamente l’acqua cristallina faceva da comun denominatore.

Salento con bambini: Punta suina 3

Salento con bambini: Cocoloco 2

Salento con bambini – Gallipoli

Tra un bagno al mare e l’altro, tra una giornata di sole ed una di pioggia, siamo riusciti anche a fare qualche passeggiata cittadina e delle incursioni oserei dire “culturali”: Gallipoli è stata una delle mete e nel mio caso si è rivelata anche una piacevole sorpresa.

Salento con bambini: GallipoliPer la precisione, ciò che per me ha costituito una rivelazione inattesa è stata la scoperta della città vecchia: una volta superata la città nuova ed attraversato il ponte seicentesco ci si ritrova, infatti, immersi nella pacatezza ovattata del borgo antico circondato da una cinta bastionale, tra viuzze, stradine e chiesette.

Come tutte le città di mare il porto peschereccio rappresenta il cuore intimo della “Perla dello Ionio” e contribuisce, non poco, a connaturare di un fascino unico la cittadina. Il Castello Angioino, riaperto al pubblico solo da poco più di 1 anno, uno dei più antichi e bei manieri del Mediterraneo, ci è piaciuto molto e Baby P. l’ha esplorato in lungo e in largo come solo un bimbo molto attivo e dinamico sa fare…

Il valore aggiunto lo ha dato la mostra di Michelangelo Pistoletto, pittore e scultore della Pop Art, noto per la sua Arte Povera e opere come la “Venere degli stracci”. L’opera, conosciuta come “Il Terzo Paradiso”, era stata allestita all’interno del Castello, nella Piazza d’Armi, e trovava il suo culmine nella rappresentazione materiale del simbolo matematico dell’infinito.

Salento con bambini: il Paradiso perdutoDurante la passeggiata non è mancata, poi, una visita alla Cattedrale di Sant’Agata, emblema del barocco gallipolino, contraddistinta da una facciata in pietra leccese, trionfo del Rococò. All’interno della Cattedrale sono custodite le reliquie di alcuni santi, tra cui quelle di San Fausto. In precedenza era custodita anche la reliquia della Mammella di Sant’Agata, spostata in seguito nella basilica di Santa Caterina d’Alessandria di Galatina.

Per pranzo ci siamo regalati degli ottimi piatti di mare al sublime Ristorante “Angolo Blu”.

Salento con bambini – Otranto

Il nostro “tour culturale” (ma anche un po’ gastronomico) ha ricompreso anche una visita ad Otranto: la bellezza di questa città forse è più rinomata e devo dire che, nonostante le alte aspettative, non sono stata delusa.

Come Gallipoli anch’essa è una città fortificata racchiusa da mura: la nostra passeggiata ha seguito, infatti, il percorso delineato dalle mura stesse con una sosta al Castello Aragonese. Perdersi tra le stradine, i vicoli e (ahimè) la folla è stato suggestivorincorrere Baby P. che si meravigliava di fronte un negozietto di cianfrusaglie, osservava il mare rapito e faceva il verso ai venditori un po’ meno!

Salento con bambini: Otranto - porto

Salento con bambini: Otranto 3

La nostra visita non sarebbe stata completa se non avesse incluso una escursione alla Cattedrale di Santa Maria Annunziata, una meraviglia architettonica nota in tutto il Salento. La chiesa custodisce, con una punta di “spavalderia”, il mosaico pavimentato più grande d’Europa: un capolavoro che raffigura l’Albero della Vita, ritenuto una vera e propria “enciclopedia del cristianesimo”.

Anche in questo caso abbiamo dato spazio al gusto (e alla pancia) con un pranzetto a base di pesce (segnalo gli spaghetti all’astice!) al Ristorante Da Sergio, posizionato proprio in pieno centro.

Salento con bambini: Otranto - la cattedrale

Salento con bambini – la rivelazione: Presicce

Tra le città e le località visitate devo assolutamente menzionarvi Presicce, una vera e propria rivelazione. Forse non l’avevo mai sentita nominare fino a quel momento ed invece è stata la cittadina che mi ha colpito di più in assoluto.

Salento con bambini: Presicce 2Conosciuta come la Città degli ipogei e dell’olio, Presicce, città d’arte da un anno, ha festeggiato proprio nell’estate 2015 il suo inserimento nei borghi più belli d’Italia.

Noi ci siamo ritrovati a scoprirla in una delle serate in cui si festeggiava il riconoscimento e per l’occasione avevano aperto al pubblico incantevoli case con corti e splendidi ipogei, scandendo il ritmo delle visite con allegre musiche della banda che hanno dato la “giusta” carica (si fa per dire!) al mio pargolo.

La nostra passeggiata si è quindi snodata tra i palazzi con portali in pietra e archi con logge intagliate, tra case “a corte”, tra edifici dalle facciate imponenti e ovviamente tra i frantoi ipogei noti anche come “trappeti”.

Nel territorio di Presicce ci sono ben 23 Ipogei di cui 8 nel centro storico: si narrano ancora oggi le “gesta” dei Trappetari che da ottobre a marzo restavano chiusi dentro questi antri per la mungitura delle olive, con il mulo che metteva in moto la macina e il torchio per la spremitura delle olive.

Per farvi capire quanto la scoperta di questo luogo sia stata inaspettata vi basti notare che non ho praticamente alcuna foto di questa sublime città: ingenuamente abbiamo ritenuto che non fosse necessario portare la macchina fotografica!

Salento con bambini: Puglia

Piaciuto il nostro itinerario salentino con pargoli al seguito? voi ci siete stati? avete altri gioielli  o tesori da consigliare?

Share:
Lucrezina
Written by Lucrezina
blogger. travelaholic. web tourism passionate. hopeless dreamer. mum of a baby boy and a brand new baby girl