Tre giorni a Belgrado…hai detto Belgrado?

tre giorni a Belgrado

Che bello partite di nuovo in quattro? E dove andate di bello? Belgrado!

Aaaaahhh

Che meta insolita!

Bè si fai bene, almeno vari dalle solite città conosciute…ricordami, Belgrado dove sta?

… (silenzio)

Ecco, queste sono alcune delle risposte più ricorrenti che mi sono state date quando ho comunicato che sarei andata a Belgrado, in Serbia

tre giorni a Belgrado

Ma in fondo perché Belgrado no?

Forse perché è stata più volte distrutta dai bombardamenti? Bè, dopo è riuscita a rialzarsi in piedi e proprio per questo appare ora come una città ancora più fiera e altera;

Perché non è collegata bene? Noi abbiamo preso un volo diretto comodissimo che in un’ora e diedi minuti ci ha portato a destinazione;

Magari perché poco nota? A maggior ragione, secondo me, merita una visita anche per non limitarsi alle solite mete trite e ritrite e poter così arricchirsi da un punto di vista culturale!

tre giorni a Belgrado

Belgrado mi è piaciuta, è una città pregna di fascino: l’aspettativa era diversa e, in un certo senso, forse credevo fosse più calda e avvolgente, più misteriosa e familiare ma nel suo essere dura e delicata, forte ma con un vago senso di malinconia è riuscita comunque ad entrare nelle mie viscere.

tre giorni a BelgradoAbbiamo trascorso in questa metropoli, rinominata la nuova Berlino (forse proprio per la sua capacità di rinascere dopo la distruzione come un’araba fenice), tre giorni pieni, dal venerdì alla domenica pomeriggio.

Tre giorni pieni di passeggiate, risate, capricci dei bimbi, sorprese positive ed inconvenienti negativi.

Abbiamo cercato di visitare le principali attrazioni compatibilmente con le esigenze dei bambini e sono soddisfatta del risultato.

Tre giorni a Belgrado – il primo giorno

Il primo giorno siamo partiti da Trg Republike e abbiamo passeggiato lungo la più nota via dello shopping, Knez Mihailova.

Trg Republike è il punto ideale di partenza per visitare la città bianca (N.d.R. Belgrado in serbo significa letteralmente “città bianca”), il fulcro nodale da cui partono quasi tutte le principali vie nonché il più noto luogo di incontro dei belgradesi. Noi avevamo un appartamento proprio accanto a questo snodo: da lì, dopo esserci soffermati di fronte i negozi e le boutique della via pedonale più famosa di Belgrado, siamo ripassati per incamminarci verso Dorćol.

tre giorni a Belgrado

Dorćol, il cui nome turco significa “quattro strade”, era un tempo considerata la zona più multietnica della città: nel tentativo di vivere l’atmosfera orientaleggiante di una volta abbiamo, quindi, visitato la Camera funeraria dello Sceicco Mustafà, scoperto l’appartamento più antico di Belgrado e siamo andati alla scoperta della Moschea Bajrakli, l’ultimo minareto della città; durante questa piccola parentesi non siamo riusciti a cogliere l’”eco del passato ancora forte” (come recita la guida  della lonely planet) ma sicuramente abbiamo iniziato a percepire l’anima multietnica e frammentata di Belgrado.

tre giorni a Belgrado

Per rendere la passeggiata a portata di bimbi abbiamo contrattato con Baby P. (Sister A. ancora non parla e non ha avuto voce in capitolo!) una sosta in un parco giochi: per fortuna ne abbiamo trovato uno molto grazioso nella piazzetta dell’Università (Studentski Trg). A fine tour orientaleggiante abbiamo poi anche “rilanciato” con una visita del Museo della Scienza e della Tecnica: una piacevole sorpresa fatta di trenini, vecchi passeggini, radio antiche, pianeti, esperimenti scientifici e giochi intelligenti. Baby P. ha apprezzato e gentilmente ringraziato.

tre giorni a Belgrado

Dopo la ricompensa del pargolo siamo passati al premio per la mamma travel blogger: una fantastica e indimenticabile visita  alla sede della Federal Association of Globetrotters, situata vicino sempre vicino alla centrale TRg Republike. Piccola curiosità: l’associazione è nata nel 1999 in tempi di chiusura estrema del paese; Mirko Stankovic, noto manager pubblicitario, particolarmente insofferente per il clima teso che si respirava, decise di aprire lo scantinato del suo palazzo agli “spiriti liberi di tutto il mondo”. Realizzò, quindi, un bar arredato con oggetti provenienti da ogni dove ma soprattutto un luogo, o meglio un “secret bar”, sempre pronto ad accogliere viaggiatori o chiunque volesse condividere il proprio pensiero libero . Per saperne di più leggete l’articolo di Simona Sacri: Belgrado da non perdere: l’incredibile storia della Federal Association Globe-trotters 

tre giorni a Belgrado

tre giorni a Belgrado

Abbiamo concluso la nostra prima giornata con una deliziosa cena da Vuk, una kafana con cucina tipica, e una passeggiata nella Montmarte di Belgrado, Skadarlija tra musiche gipsy e strade acciottolate.

Tre giorni a Belgrado – il secondo giorno

tre giorni a BelgradoIl sabato è cominciato con una ricca colazione al Supermarket (un open space con pasti e servizi dalla colazione al dopo cena) alla scoperta della Città vecchia (Stari Grad). Dopo una visita alla cattedrale di San Michele Arcangelo, una foto alla Kafana “?” (nota per essere la più antica ma soprattutto perché, su ordine di modificare il nome dell’osteria, Caffè della Cattedrale, giudicato blasfemo, rispose ironicamente ribatezzando il ristorante con un semplice punto interrogativo) e una passeggiata tra le macerie della Biblioteca Nazionale, ci siamo diretti vero Kalemegdan, la cittadella che domina la confluenza di Danubio e Sava, i due fiumi della città.

Ma prima una sosta al Ristorante Manufacktura è stata doverosa 😉

tre giorni a Belgrado

Nella fortezza abbiamo trascorso l’intero pomeriggio attardandoci di fronte il sublime panorama dell’incontro dei due fiumi: il punto migliore da cui godersi il panorama è il piazzale dove si trova la Statua del Vincitore con i suoi “attributi” rivolti “sapientemente” verso l’esterno. Abbiamo trascorso delle ore molto piacevoli nella cittadella: io ho apprezzato molto la vista del fiume e l’aria di tranquillità che si respirava, Baby P. il piccolo parco dei dinosauri che avevano allestito all’ingresso.

tre giorni a Belgrado

tre giorni a Belgrado

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Tre giorni a Belgrado – il terzo giorno

Il terzo giorno del nostro viaggetto siamo andati alla scoperta della Belgrado più solenne: partiti a piedi da Terazije, uno snodo talmente importante da contendersi il titolo con Trg Republike, dopo aver ammirato palazzi storici come il Parlamento e il Palazzo Reale, ci siamo diretti verso San Sava, la chiesa ortodossa più grande al mondo non ancora terminata. Nel corso di questa passeggiata non sono mancate la fermata in un parco verde ossia Tasmajdan, un’ex cava di pietra riconvertita in parco, e il pranzo in un ristorante di prodotti tipici, Madera, situato proprio all’interno del parco. Non nego che il ritmo della passeggiata sia stato molto sostenuto altrimenti non sarebbe stato possibile riuscire a vedere tutte queste attrazioni: i bimbi, dal canto loro, hanno dato il loro contributo dormendo per almeno metà del percorso!tre giorni a Belgrado

tre giorni a Belgrado

Al risveglio dei nostri piccoli e al grido di “siamo già arrivati a casa?” si sono conclusi i nostri tre giorni in Serbia.

Tre giorni intensi, ricchi e pieni che ci hanno permesso di vedere una buona parte di Belgrado (attenzione ma non tutta…Belgrado non è piccola!); tre giorni in cui ho provato a cogliere gli umori della città, ad assaporarne i sapori e a percepirne l’essenza. Tre giorni che credo abbiano arricchito la mia vita e che spero abbiano fatto altrettanto con i miei piccoli.

tre giorni a Belgrado

Tre giorni a Belgrado – informazioni utili

Volo: noi abbiamo viaggiato con Alitalia e preso un volo di linea diretto Roma – Belgrado

Alloggio: abbiamo trovato l’appartamento sul sito di Only apartments. Il nostro era l’Apartment A11

Ristoranti:

  • Vuk, tipica kafana, specialità locali ottime, situato nella città vecchia. Non ho trovato il sito ufficiale ma QUI potete trovare tutte le informazioni;
  • Manufaktura; un buon ristorante situato dietro la Cattedrale di San Michele Arcangelo, punto di ritrovo per molti giovani (è quello nella foto con gli ombrelli rossi!) QUI trovate il sito ufficiale;
  • Supermarket Deli. un concept store, open space, che fa servizio dalla colazione al dopo cena, situato nella città vecchia. Trendy e ben arredato: ha cucina con sentori fusion, cliccate QUI per il sito ufficiale;
  • Madera: ristorante icona situato nel cuore di Tasmajdan, cucina tipica ottima, prezzi medio alti, è richiesto un abbigliamento consono; anche se i prezzi sono un po’ più alti della media, credo valga una sosta per la posizione ma anche per l’ottima cucina. Ecco QUI il sito ufficiale.
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Lucrezina
Written by Lucrezina
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