Un progetto di mamme blogger, il treno e un fuori programma
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Obiettivo: primo incontro con le altre mamme blogger in occasione del #mammeintour.
Esito: di corsa a casa prima del previsto con febbre e macchie di Baby P. e dispiacere e apprensione di Lucrezina (che sarei io).
Ma andiamo con calma…
In rete (mi riferisco in particolare ai social media e ai blog) è possibile fare tantissimi incontri “virtuali” e, dopo periodi di scambi e di opinioni, spesso nasce la voglia di approfondire queste conoscenze superficiali e cresce la curiosità di sapere se le stesse si possono tramutare in rapporti in qualche modo più profondi.
È da questo presupposto che è nata l’idea di incontrare altre mamme blogger; dato che però noi donne non siamo in grado di fare una sola cosa (sarebbe stato “banale” limitarsi ad incontrarsi “solo per conoscersi”), si è pensato di unire l’utile al dilettevole, di associare alla conoscenza la scoperta di un posto nuovo e il soggiorno in una struttura turistica da testare, per poter fare da “cavie” per altre mamme e verificare se si tratta di una sistemazione adatta alle famiglie.
Un incontro solo? e perchè così poco? pensiamo in grande, pensiamo ad un tour, pensiamo a…#mammeintour!
E così, seguendo questo filo io ed altre 5 mamme blogger “multitasking”, ossia Nasce Cresce Rompe, Mamma Sfigata, Valigia e Passeggino, Due Volte Mamma e Da Mamma a Mamma abbiamo dato vita al progetto e definito la prima tappa a Mirano, in provincia di Venezia, presso il Boutique Hotel Villa Patriarca per il fine settimana del 25-26 Ottobre 2014. Per l’occasione sono state invitate anche due ambasciatrici speciali: Reiventata Mamma e Mamma Orsa Curiosona.
Insomma le premesse sembravano ottime no? Finalmente avremmo potuto incontrarci dal vivo, conoscere i nostri bimbi e definire bene lo sviluppo del progetto.
Per l’occasione ho scelto per la prima volta di partire in treno: si trattava dell’unico mezzo di trasporto che Baby P. non aveva ancora provato. Comodo perchè ci evitava le code di traffico del venerdì, ci portava a pochi km dalla meta finale (treno diretto fino a Venezia Mestre + treno regionale fino a Mirano per pochi minuti) e permetteva a Baby P. di sfogare i “suoi bollenti spiriti” da piccolo atleta ancora inespresso correndo lungo il corridoio della carrozza.
Il tragitto all’andata è stato tutto sommato veloce, Baby P. ha dormito metà del tragitto (siamo partiti in orario pisolino non a caso) e poi tra finestrino, merende e corsette si è distratto facilmente. Siamo arrivati la sera e ci siamo incontrate con le prime mamme blogger. Il Villa Patriarca ci ha accolto con questo bel messaggio e io ho iniziato a realizzare sempre di più che il progetto #mammeintour era reale (e bello):
Dopo una piacevole cena siamo andati a dormire ed io mi sentivo pronta per vivere una nuova esperienza che mi avrebbe arricchito ed entusiasta di confrontarmi con le altre mamme blogger.
Mi sono svegliata alle 7 carica (orario in cui normalmente mio figlio si sveglia e parte in quarta prendendomi la manina) e stranamente l’ho visto ancora sonnecchiare: ho gridato al miracolo e ho deciso di prendermela comoda anche io. Insomma mi aspettava una giornata densa ma non potevo “sprecare quel dono”: mio figlio che mi lasciava svegliare con calma.
7.15 ancora dormiva
7.30 pieno sonno
7.45 ecco si sta risvegliando, ah no era solo un “rantolo”
8 si gira dall’altra parte
Ok è ufficiale qualcosa non va, mi sa tanto che non si tratta di un dono ma di una “sventura”.
Mi sono avvicinata, ho baciato il mio piccolino e…indovinate un po’? bollente! Mi è preso un colpo, non volevo ammetterlo. Ho svegliato Sir G. con un timido “Mi sa che Baby P. ha un po’ di febbre”, lui lo ha accarezzato e mi ha risposto ”Un po’? è caldissimo!”
Vedevo il mio programma sfumare lentamente e ovviamente saliva l’apprensione di mamma infermierina fino al colpo di scena, la visione da sconsigliare ai “bimbi se non accomapganti da adulti”… le macchie! Macchie ovunque: sul pancino, sulla schiena, sull’inguine, sui piedini!
Dovete sapere che fino a quel momento Baby P. non era stato mai veramente male (solo un virus intestinale durato un giorno e una febbre da colpo di freddo durata un paio di giorni) quindi vederlo alle prese con il primo virus non è stato un boccone facile da ingoiare. Senza considerare che, dopo aver descritto i sintomi alla pediatra, si è ipotizzata una “simpatica” scarlattina. Sir G. da “capofamiglia modello” ha dichiarato in tono perentorio: “Torniamo a casa! Se vuoi resti tu ma noi andiamo”
Ma secondo voi “miei cari lettori” potevo lasciare papà e figlio febbricitante soli in treno e io godermi la vacanza??
Ah dite che potevo? cavoli….
Ed ecco che nel giro di 12 ore per me la prima tappa del #mammeintour già si concludeva.
Il tragito di ritorno in treno risultava essere da un lato più tranquillo del previsto con Baby P. sonnecchiante e inerte ma dall’altro ovviamente aveva un sapore amaro perchè accompagnato dallo sconforto di non essere riuscita a vivere a pieno quella prima occasione e soprattutto dalla preoccupazione per un nanetto febbricitante che per un po’ aveva perso il suo sorriso più bello e la sua carica energetica.
Pentita? Assolutamente no! In fondo sono riuscita a conoscere alcune delle mamme del progetto e mi sono imbattuta in una “sventura” che molto probabilmente prima o poi avrei sperimentato ossia la malattia dei figli in viaggio.
Morale della favola: viaggiare in treno si può fare se i filgi sono malati (scherzo!), Mirano è carina (per il poco che ho visto), il Villa Patriarca è un hotel accogliente (anche se ce lo siamo goduti decisamente poco), viaggiare è bello (questo sempre!) e…la prossima tappa del #mammeintour sarà fantastica (a proposito seguiteci: trovate tutti i dettagli QUI!).
E’ un progetto bellissimo! Complimenti a tutte voi per l’idea!
Grazie…in effetti siamo cariche di entusiasmo per questo progetto! Se ti fa piacere una volta potrai essere nostra ambasciatrice 😀
Bellissima iniziativa. Anche noi blogger pendolari facciamo dei raduni, ovviamente in treno 🙂
Ma allora organizziamo un bel raduno in treno: voi blogger pendolari e noi mamme blogger. Ci vediamo in treno ovviamente, ci prendiamo un caffe’ alla stazione e poi noi proseguiamo per una delle nostre tappe eh?? 😉
Bellissimo progetto!! Davvero davvero bello! È bello poter finalmente conoscere altre mamme blogger!
Grazie, ci fa piacere che altre mamme blogger credano in noi! e come ho scritto a mamma in citta’ se ti fa piacere magari una volta potrai essere nostra ambasciatrice! 😀
Volentieri!!! Mi farebbe molto piacere!
Ahahahaha 🙂 che brava! Troppo ridere…
Grazie 😉 vediamo cosa combineremo nella prossima tappa 😉
Fantastico!! Io che non sono partita affatto x evitare malanni al pupo in vista dell’importante impegno che sai, mi sono ammalata io. Legge del contrappasso?
Evviva #mammeintour!
ahahah chissa’! diciamo che sono tutte “esperienze”? diciamo! Non vedo l’ora di incontrarti alla prossima tappa 🙂
che bel progetto. Se fossi una mamma blogger parteciperei volentieri 😉
Grazieeee!Allora appea sforni un pargolo facci sapere che ti “arruoliamo” ahahah 😉
Mi ero persa il post! Non ho mai viaggiato in treno con il Nanissimo… Il seggiolino che vedo in foto che seggiolino è? Mi sembra diverso da quelli x le macchine…
e io mi ero persa il tuo commento 🙂 quello che vedi e’ il passeggino, abbiamo scelto appositamente i posti a inizio/fine carrozza che sono singoli in modo che accanto ci fosse lo spazio per mettere il passeggino e far dormire beatamente Baby P. Anche per me era la prima esperienza in treno e diciamo che (pare brutto) ma l’influenza ci ha aiutato 😛