Martina Franca tra dettagli barocchi, bocconotti e palloncini colorati
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Come sapete (mi rivolgo allo “stuolo” di fans che mi segue) Sir G., il mio compagno, è di origini pugliesi e quindi (anche) quest’estate ci siamo regalati una settimana nella sua città natale, Taranto.
È curioso il fatto che quando comunico che il mio compagno è pugliese segue sempre un “Ohhh” di meraviglia misto ad invidia (forse rimembrando le ultime vacanze in Salento) e poi quando specifico che appunto è di Taranto segue un altro “Ohhh” che ha un sapore decisamente diverso, un misto di delusione e di amarezza (sembra quasi che dicano “Ah dove c’è l’Ilva, non è di Lecce“). Anche lo sguardo passa dall’essere intenso e pieno di entusiasmo fino a cercare di sfuggire ai miei occhi. Una situazione che risulta comica naturalmente.
Di certo Taranto non ha lo stesso fascino di Lecce anche se vi assicuro che riserva qualche sorpresa di cui parlerò in un altro post. Oltretutto, la posizione comoda della città, permette di visitare le bellezze site nelle zone limitrofe, una di queste è Martina Franca, una delle capitali del barocco pugliese.
La città, che sorge su una collina che domina la Valle d’Itria, a 431 metri sul livello del mare, è uno dei maggiori centri della provincia di Taranto, con circa 45.000 abitanti. Si tratta di una meta consigliata a tutti gli appassionati del barocco, nota anche per il festival musicale della Valle d’Itria che ospita in estate.
Un martedì di Agosto Sir G. mi ha comunicato che doveva fare una commissione (o come dice lui un “servizio“) proprio a Martina e così gli ho proposto di cogliere l’occasione per fare una gita.
Martina dista da Taranto 30 km circa e quindi in relativamente poco tempo abbiamo raggiunto la meta.
Dopo una breve sosta all’unico (pare) parco giochi della città, situato dietro la Villa di Sacra Famiglia, ci siamo diretti verso il centro storico.
Subito siamo stati rapiti dai colori bianchi, dai dettagli barocchi e dal fascino delle strade acciottolate del centro. Lasciarsi coinvolgere dallo stile sobrio, elegante e delicato di questa piccola perla pugliese, è stato un processo naturale.
Nel corso della nostra passeggiata ci siamo soffermati di fronte la maestosa Collegiata di San Martino, esempio di Rococò settecentesco, caratterizzata da un’imponente facciata. Siamo stati catturati dalla sontuosità di questa Basilica, accecati dal bianco candore.
Prima di fare una sosta rigenerante non ci siamo fatti sfuggire la Chiesa di San Domenico, il suo bellissimo portale e gli altari policromi. Ci siamo quindi deliziati con una gustosa granita dello storico Caffè Tripoli ai tavolini all’esterno divertendoci ad osservare il via vai dei turisti.
In alcuni momenti ci sembrava di camminare al ritmo di 50 mila di Nina Zilli e Giuliano Palma percependo la stessa dimensione del film “Mine Vaganti”, in altri canticchiavamo le canzoni della brava cantautrice pugliese, Erica Mou, ritrovando la sua eleganza e il suo stile in linea con il bianco capoluogo del barocco.
D’altronde il tema musica è perfetto per una città nota anche grazie al festival musicale della “Valle d’Itria”:dal 1975 sono state oltre cento le opere presentate al Festival che, nel corso della sua attività, ha ottenuto per ben cinque volte l’ambito riconoscimento del Premio Abbiati da parte dell’Associazione nazionale dei critici musicali italiani.
La nostra passeggiata non poteva che concludersi con un tipico e tradizionale bocconotto (bè uno…ovviamente 1 alla crema + 1 all’amarena!) acquistato al bar Adua: lo conoscete? vi assicuro che solo l’assaggio di questa prelibatezza vale la visita del capoluogo.
Abbiamo lasciato per un po’ che Baby P. si dilettasse ad osservare piccoli palloncini colorati, sorridesse e si entusiasmasse nel vederli “spiccare il volo”; ci siamo quindi diretti verso la macchina.
Il ritorno in serata ha assunto un retrogusto amaro, dovuto al rammarico di separarsi da un luogo unico e sublime come Martina Franca sa essere.
Nota per i lettori: se avete in programma una visita a Martina Franca vi consiglio di soggiornare nella antica Masseria Pilano di Crispiano (leggete la descrizione di Around Family QUI!
Che bella Martinafranca! Io ho vissuto diversi anni su e giù tra Lecce e Firenze e devo darti ragione; da toscana non ho apprezzato soltanto la novità del piatto Salento, ma anche la familiarità dei rilievi della valle dell’Itria! Siete stati a Locorotondo?
si secondo me Martina Franca merita davvero una visita. Per carita’ il Salento non e’ brutto, soprattutto per chi vuole farsi il “buon mare”, (poi io adoro Lecce!) pero’ ecco non c’e’ solo questo: c’e’ Martina Franca, c’e’ Ostuni, c’e’ Locorotondo (davvero carina!) e tanto altro!
Ma era quel giorno che dovevamo incontrarci??!
Comunque non sono riuscita a vedere nemmeno Martina Franca, devo rimediare!! Dalle tue parole sembra proprio graziosa…
E a questo punto devo venire anche a Taranto 🙂
si esatto era in quei giorni li! era un post che avevo in bozza da quest’estate 😀 si fidati Martina Franca e’ deliziosa…Taranto diciamo che merita un discorso a parte, ma ha il suo fascino 😉 di certo resta che tocca che ritorni in Puglia 😛
Ciao,
ma sei stata dalle mie parti. Io sono di Monopoli in provincia di Bari, ma essendo Pugliese conosco bene la mia terra e naturalmente conosco anche Martna. Gran bel post cara 😉
buon fine settimana a presto
veramente sei di Monopoli? sapevo che eri pugliese (vedi commento che ti ho lasciato sul tuo profilo) ma non avevo capito che eri di Monopoli 😀 non ci sono mai stata ma conosco un paio di persone. carina Martina vero? mi piace tanto! Il mio compagno da bravo Tarantino la adora…next time Monopoli 😉 e grazie come sempre per i complimenti!
A quanto pare abbiamo diverse cose in comune, la passione per i viaggi e…Taranto!
Io sono nata a Roma, ma tutta la mia famiglia è di lì quindi la conosco benissimo. 😀
Sono una grande amante nonché sostenitrice di questa città, purtroppo nota solo per la questione Ilva.
Martina Franca invece… beh..che dire? è meravigliosa!
piuttosto sono rimasta sconvolta da una cosa: in tutti questi anni non ho mai assaggiato alcun bocconotto… devo rimediare assolutamente!
wow che coincidenza magari ci siamo pure incrociate, la prossima volta che ci vado ti avviso allora e andiamo a mangiarci un bocconotto insieme a Martina! Ma tu stai a Roma? io pure Roma (quindi 3 coincidenze viaggi, Taranto…e Roma!)Tocca che scriviamo un post a due mani per promuovere Taranto a questo punto 😀 E su Martina concordo…meravigliosa 🙂
eh sì, vivo nella capitale anche io! *.*
alla fine scopriremo che io e tuo marito siamo parenti ahaha ti immagini? 😀