Alsazia in 5 giorni: itinerario a misura di bambino (e non solo!)
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Quando scegliete la meta di viaggio, nel caso si tratti di un viaggio itinerante, qual è il primo passo che fate? Io personalmente mi dedico con cura all’itinerario!
È infatti proprio con l’itinerario che prende forma la vacanza on the road: i luoghi che si sceglie di visitare condizioneranno tutto il resto, dagli spostamenti agli alloggi, al programma della giornata fino in generale ai ricordi del viaggio!
Come fare un itinerario di viaggio
Ritengo che delineare un itinerario non sia semplice: bisogna, infatti, conoscere bene il luogo di destinazione ed informarsi su tutte le attività possibili, le eventuali aperture/chiusure, le disponibilità..il tutto, poi, chiaramente in linea con quello che è il proprio target di viaggio.
Io normalmente procedo in questo modo: scelta la destinazione, inizio a raccogliere dati sui blog (ovviamente!), sui forum e in generale in rete, leggendo soprattutto i percorsi effettuati dalle famiglie. Contatto, poi, gli enti del turismo in modo che possano darmi informazioni e consigli utili: spesso, infatti, hanno delle guide aggiornate sulla città che possono mandare in pdf.
Per l’Alsazia, in Francia, ho seguito proprio questo iter: avevo alcuni punti fermi da cui partire, ad esempio, infatti, sapevo che sarei voluta andare al Parco del Piccolo Principe e avrei voluto visitare Strasburgo. Ho letto poi diversi diari di viaggio con percorsi seguiti dalle famiglie (blog, diari su Zingarate, forum Trpadvisor ecc.) ed ho scoperto che tra i villaggi più belli e fiabeschi compariva Eguisheim (sembra che la città del cartone Disney del la Bella e la Bestia sia ispirata proprio a lei!) e che una tappa originale poteva essere la visita del museo del Pain d’épices. Grazie agli enti del turismo d’Alsazia sono, invece, venuta a conoscenza di un delizioso parco delle renne (dove si può anche soggiornare) in cui i bimbi possono vivere l’esperienza di avvistare una renna passeggiando in mezzo al bosco. Gli uffici del turismo mi hanno anche consigliato alcuni alloggi e non mi sono lasciata sfuggire l’occasione di dormire in uno degli hotel più originali dove io sia mai stata, un hotel le cui camere sono dipinte da artisti locali e ognuna è diversa dall’altra!
Alsazia con bambini in 5 giorni: l’itinerario
Ecco che pian piano si delineavano le tappe del nostro viaggio in maniera piuttosto naturale: curiosi di sapere che percorso abbiamo seguito nel nostro viaggio on the road di 5 giorni in Alsazia, fatto dal 28 Dicembre al 2 Gennaio? Lo trovate di seguito!
Giorno 1: abbiamo preso l’aereo da Roma a Zurigo con Alitalia, una volta giunti, abbiamo preso la macchina che avevamo riservato precedentemente in direzione Eguisheim. Arrivati nel pomeriggio, siamo andati direttamente nel nostro alloggio: avevo affittato un appartamento delizioso nel centro tramite AirBnb, considerando che saremmo stati più di una notte ho,infatti, preferito una soluzione che ci rendesse autonomi per i pasti;
Giorno 2: nel corso della mattina abbiamo fatto una piacevole passeggiata ad Eguisheim perdendoci tra i mercatini natalizi e poi ci siamo spostati a Colmar; dopo aver pranzato, ci siamo subito diretti al museo del giocattolo. Il museo, inaugurato nel 1993, si sviluppa su 3 piani all’interno di un vecchio cinema del quartiere e custodisce una collezione di 2.000 giocattoli risalenti a diverse epoche fino ai giorni nostri: personalmente credo il museo valga una sosta per l’originalità e la sensazione di magia che si respira, Baby P. l’ha adorato! Non abbiamo lasciato Colmar senza aver prima curiosato nel quartiere della piccola Venezia che da solo merita una visita!
Giorno 3: in mattinata siamo stati al delizioso Auberge Schantzwasen dove si ha la possibilità di vedere le renne in un contesto molto naturale. Non è semplicissimo trovare il luogo ma, una volta arrivati, lo spettacolo è incantevole: si passeggia nel bosco circondati dalle renne e si arriva fino alla casa di Babbo Natale. Dopo essere stati nell’Asineria in Toscana una settimana prima, per Baby P. è stata una bella esperienza ritrovarsi in Alsazia con le renne! Nel pomeriggio poi siamo andati nel noto Parco del Piccolo Principe di cui ho già parlato ampiamente: QUI trovate tutte le informazioni e il racconto completo!
Giorno 4: siamo partiti alla volta di Strasburgo e lungo il percorso ci siamo fermati in una tipica Distilleria, la Distillerie Staehly a Bergheim. L’Alsazia è famosa per le sue distillerie che producono estratti di frutti alcolici: grazie a questo produttore privato abbiamo potuto assaggiare liquori alle prugne, il kirsch e le acquaviti, inoltre abbiamo visto gli alabicchi di rame in cui questi vengono distillati secondo il metodo tradizionale, un’esperienza davvero singolare!
Altra tappa lungo il percorso è stato il caratteristico museo del Pain d’épices a Gertwiller (ne ho parlato nel mio post “Lo conoscete il Pain d’épices? e se vi dico Pan di zenzero o Gingy di Shrek?” ). La sera siamo poi giunti a Strasburgo e abbiamo soggiornato in un meraviglioso hotel, il Graffalgar: le camere dell’hotel sono caratterizzate da graffiti diversi l’una dall’altra che le connotano in maniera unica. Sono rimasta conquistata dall’originalità di questo hotel: oltre essere bello, si è rivelato essere ben organizzato per la presenza di uno spazio comune in cui era possibile utilizzare il lavandino, il bollitore, il forno a microonde e il frigo liberamente!
Giorno 5: abbiamo dedicato la giornata alla visita di questa città così suggestiva; Strasburgo, nota più che altro come capitale politica d’Europa (per la presenza del Parlamento Europeo e del Consiglio d’Europa), nasconde un fascino indiscusso racchiuso nel piacere di passeggiare lungo il fiume Ill, nel perdersi nei vicoli della Petit France e nel visitare l’incantevole Cattedrale. Purtroppo, essendo un giorno di festa molte attrazioni e musei erano chiusi: mi sarebbe piaciuto, in particolare, portare Baby P. all’originale museo scientifico Vaisseau ma ci toccherà tornare! Un’altra esperienza che avrei voluto fare era il giro in battello della città ma considerando il poco tempo abbiamo preferito optare per la passeggiata a piedi, solo in questo modo abbiamo potuto infatti attardarci nel parco giochi Square des Moulins, assaporare l’atmosfera retrò della Petit France e soprattutto ascoltare la soave musica del violinista all’uscita della Cattedrale Notre-Dame, un capolavoro da non sottovalutare!
Il 6 Giorno siamo rientrati a Zurigo per poi prendere l’aereo di ritorno per casa!
Alsazia con bambini – Informazioni alloggi:
3 Petits coeurs a Eguisheim: appartamento situato nel centro, molto carino, dotato di angolo cottura. Posizione ottima, pulizia accurata. Unico neo: letto matrimoniale un po’ piccolo;
Graffalgar Hotel a Strasburgo: Hotel moderno con camere che possono ospitare anche più di 2 persone (nella nostra c’era un letto matrimoniale ed un letto a castello). Camere diverse l’una dall’altra per la presenza di graffiti realizzati da artisti locali. Colazione ricca ma non inclusa nel prezzo. Ottima la presenza di uno spazio comune (utile per le famiglie) dov’è presente un bollitore, un lavandino, un forno a microonde e un frigo. Posizione abbastanza centrale.
Alsazia con bambini – Indirizzi Utili
Museo del Giocattolo, Colmar: 40, rue Vauban 68000 Colmar . Costo del biglietto 5€, gratis per i bambini fino a 8 anni. Aperto tutto l’anno dalle 10 alle 17 (chiuso il martedì);
Auberge Schantzwasen: Parco renne dove è anche possibile soggiornare, situato in località Stosswihr;
Distillerie Staehly: 5 rue du Maire Witzig, 68750 Bergheim. Distilleria tipica in cui viene mostrato il processo di distillazione tradizionale e in cui è possibile acquistare distillati e acqua vite tipici alsaziani.
Siamo stati anche noi lo scorso dicembre, molto bella . Non sapevo del parco delle renne ma in compenso abbiamo fatto l’ecomuseo.
E io non sapevo dell’ecomuseo 😀 il parco delle renne è molto carino, merita! L’Alsazia comunque è proprio un paese magico 🙂